martedì, Ottobre 15, 2024

Risultati della Sesta Tappa del Giro d’Italia 2024: Posizionamenti e Classifica Finale





Resoconto Tappa 6 Giro d’Italia 2024

Rapolano Terme, 9 maggio 2024 – La sesta frazione del Giro d’Italia 2024, il percorso da Torre del Lago Puccini (Viareggio) a Rapolano Terme di 180 km, premia una volta ancora la fuga: sorprendentemente emerge in un trio dove non era favorito Pelayo Sanchez, che supera in volata Julian Alaphilippe e Luke Plapp. L’australiano ha a lungo accarezzato il sogno di strappare la maglia rosa a Tadej Pogacar che invece, senza eccedere, fa lavorare la sua UAE Team Emirates per preservare il simbolo del primato: il tutto con il supporto della Ineos Grenadiers, la cui tattica resta poco chiara. Il campione transalpino sfiora il primo successo alla Corsa Rosa nel giorno della pace mediatica con Patrick Lefevere, il gran capo della sua Soudal Quick-Step, sorprendentemente al bordo strada per consegnare le borracce al suo capitano: considerando i pesanti scontri invernali e l’incertezza contrattuale, una vittoria dell’ex campione mondiale avrebbe potuto significare moltissimo. Invece, a sorpresa, la frazione sugli sterrati è vinta dallo spagnolo della Movistar Team, che tiene duro nei momenti più difficili anche a livello mentale: una rotonda sbagliata aveva mandato fuori strada anche Alaphilippe, che subisce però la vera beffa sul traguardo di Rapolano Terme, preceduto da un muro con pendenze fino al 19% che sembrava perfetto per un attacco dei big, che invece restano tranquilli. Damiano Caruso cade, forse già pensando alla tappa di domani. La settima tappa rappresenterà infatti un altro snodo cruciale per la classifica generale, che potrebbe cambiare volto dopo i 40,6 km contro il tempo da Foligno a Perugia: la prima parte è ideale per i cronoman puri, mentre la seconda, culminante nel GPM di quarta categoria che porta all’arrivo, richiederà ottime capacità in salita.

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Resoconto della tappa

La giornata inizia in modo sfortunato per l’Israel-Premier Tech, che perde prima del foglio firma Michael Woods, Nadav Raisberg e Riley Pickrell a causa di una caduta avvenuta ieri. La tappa prende il via con un ritmo frenetico che impedisce vari tentativi di fuga di avviarsi: la situazione cambia in parte sulla salita di Volterra (9,8 km con una pendenza media del 4,2%), dove scattano Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), Aurélien Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale) e Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), che scollina per primo. Anche questo tentativo viene riassorbito, mentre il gruppo lascia andare una fuga composta dal francese ex campione mondiale e il siciliano, insieme a Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Pelayo Sanchez (Movistar Team), Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team) e Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), con Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious) che, restando a bagnomaria, si alza presto. Al traguardo volante di Casole d’Elsa, Groves passa per primo mentre il gruppo, lasciata partire la fuga, si rilassa un po’, consentendo il rientro dei velocisti che avevano precedentemente perso contatto. I fuggitivi affrontano il primo tratto in sterrato, quello di Vidritta (4,4 km) con un vantaggio di oltre 3′: il secondo tratto è quello di Bagnaia (4,8 km), dove Plapp tenta un’azione solitaria, a lungo maglia rosa virtuale, raggiunto presto da Sanchez e Alaphilippe. L’apice è il GPM di Grotti (4,8 km con una pendenza media del 4,9% e massima del 15%), ma prima c’è una caduta che coinvolge, tra gli altri, Daniel Felipe Martinez (Bora-Hansgrohe), Cian Uijtdebroeks (Visma-Lease a Bike) e Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team), già fermato da un problema meccanico. Alaphilippe scollina per primo mentre il traguardo intermedio premia Plapp: intanto dal gruppo parte all’inseguimento solitario Mikkel Frolich Honoré (EF Education-EasyPost). Il traguardo volante di Pievina, dove passa per primo Alaphilippe, è preceduto dal terzo e ultimo tratto in sterrato, lungo 2,4 km: prima una caduta nel gruppo manda a terra Damiano Caruso (Bahrain Victorious) e Will Barta (Movistar Team). Sanchez, il meno lucido della fuga, sbaglia una rotonda e costringe all’errore Alaphilippe, mentre Plapp prova ad approfittarne: i tre, sulla salita verso Asciano, si ricompattano. Il vero spauracchio della giornata è lo strappo di Serre di Rapolano, non segnato come GPM ma durissimo: 1,1 km terribili, con gli ultimi 200 metri al 19%. Plapp prova un’azione ma si pianta: Sanchez controattacca, presto ripreso da Alaphilippe. I tre restano uniti ma anche nel mirino del gruppo, da cui scatta Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), che però non riesce a raggiungere i battistrada, che si contendono la vittoria: la spunta Sanchez, che beffa un Alaphilippe che sembrava lanciato verso il successo.

Ordine di arrivo della tappa 6 del Giro d’Italia 2024

  • 1) Pelayo Sanchez (MOV) in 4h01’08”
  • 2) Julian Alaphilippe (SOQ) s.t.
  • 3) Lucas Plapp (JAY) +1”
  • 4) Andrea Piccolo (EFE) +24”
  • 5) Jhonatan Narvaez (IGD) +29”
  • 6) Luka Mezgec (JAY) +29”
  • 7) Quinten Hermans (ADC) +29”
  • 8) Nicholas Schultz (IPT) +29”
  • 9) Daniel Felipe Martinez (BOH) +29”
  • 10) Alexey Lutsenko (AST) +29”

Classifica generale del Giro d’Italia 2024

  • 1) Tadej Pogacar (UAD) in 23h20’52”
  • 2) Geraint Thomas (IGD) +46”
  • 3) Daniel Felipe Martinez (BOH) +47”
  • 4) Cian Uijtdebroeks (TVL) +55”
  • 5) Einer Rubio (MOV) +56”
  • 6) Lorenzo Fortunato (AST) +1’07”
  • 7) Juan Pedro Lopez (LTK) +1’11”
  • 8) Jan Hirt (SOQ) +1’13”
  • 9) Alexey Lutsenko (AST) +1’26”
  • 10) Esteban Chaves (EFE) +1’26”


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