Perez, un epilogo imminente?
La competizione di Abu Dhabi potrebbe essere l’ultima per Sergio Perez con la scuderia Red Bull, con numerosi report che indicano una sua possibile esclusione in vista del 2025 a favore di Liam Lawson. D’altronde, anche il più convinto sostenitore del messicano, ovvero il team principal Christian Horner, si è ormai arreso di fronte ai risultati tutt’altro che brillanti ottenuti da Perez, che hanno sostanzialmente ostacolato la squadra nella corsa al mondiale costruttori.
Intervistato da Sky Sport Uk, Nico Rosberg ha esaminato la situazione di Sergio Perez, legato alla Red Bull da un contratto fino al 2026: “Si allontana di sei-sette decimi da Max, un margine considerevole in Formula 1. Un suo addio? Abbiamo sentito indiscrezioni riguardo a 16 milioni di dollari in ballo. Sicuramente vorrà ricevere i suoi soldi e non se ne andrà così facilmente.
Il campione del mondo del 2016 ha poi accennato a trattative legali tra le parti. Tra le varie opzioni sul tavolo c’è la possibilità che il messicano possa rimanere come ambasciatore del marchio, un po’ nel ruolo che in questi anni ha ricoperto David Coulthard.
Montoya sostiene Checo
Rimangono pochi i sostenitori di Perez, ma tra questi c’è una vecchia conoscenza del paddock, Juan Pablo Montoya: “È così negativo avere Checo nella squadra? Hanno il campione del mondo e più tempo in galleria del vento. E quello che perdono in termini monetari non vincendo il mondiale costruttori, lo recuperano grazie al merchandising di Checo. Qual è il lato sfavorevole? La squadra si concentra su un solo pilota e certamente non intendono ingaggiare qualcuno come Carlos Sainz, perché ci sarebbero scintille“, ha concluso il colombiano.
