venerdì, Gennaio 24, 2025

Sainz esprime perplessità sulla decisione della FIA riguardo le penalizzazioni a Miami, tra lui e Perez.

di SIMONE PELUSO (IMOLA)

Gli strascichi delle sanzioni/misure disciplinari di Miami continuano a influenzare il paddock anche a Imola. Proprio al Santerno i piloti discuteranno su possibili incrementi delle punizioni in casi di difese estreme, ma a molti continua a non essere chiara la logica con cui gli steward decidono di punire o assolvere.

Carlos Sainz

Carlos Sainz ha subito una penalità di cinque secondi a Miami per il sorpasso – con contatto – a Piastri, mentre Sergio Perez è stato graziato per un attacco spericolato alla prima curva: in quest’ultimo caso fortunatamente non ci sono stati contatti, ma la gara delle due Ferrari è stata comunque influenzata da tale manovra del pilota messicano.

“A Miami sono arrivato secondo alla prima curva e, per evitare Pérez, sono scivolato in quarta posizione: questo ha cambiato completamente la gara. A volte non comprendo appieno le decisioni della FIA, perché quella manovra ci ha rovinato la gara” – afferma Sainz – Pérez è arrivato senza controllo, ma non ha avuto contatti e non è stato penalizzato. Per me quel sorpasso, con la frenata sbagliata, è stato molto più grave di quanto io abbia fatto dopo, ma uno è stato punito e l’altro no”.

“Un’altra cosa negativa per la Formula 1 è che ho scoperto la penalità tre ore dopo la gara. Ero fiducioso quando i commissari ci hanno ascoltato (Sainz e Piastri, ndr). Erano molto tranquilli e d’accordo con me, quindi sono uscito convinto di non essere penalizzato. La penalità di cinque secondi mi ha quindi sorpreso e, come ho detto, ci sono momenti in cui proprio non capisco”.

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