Il duello tra Piastri
Nell’elettrizzante finale di gara del GP di Miami, uno dei duelli più coinvolgenti è stato quello tra Oscar Piastri e Carlos Sainz per la quarta posizione. Dopo la ripartenza dietro la Safety Car, i due si sono scontrati più volte in pista. Al giro 34, Piastri ha difeso con forza la sua posizione, costringendo Sainz a finire fuori pista. Quest’ultimo ha poi preso la quarta posizione alla fine del 38esimo giro, grazie a un leggero contatto tra le vetture. Tuttavia, l’azione di Sainz è stata ritenuta eccessivamente aggressiva dai commissari, i quali hanno inflitto al pilota spagnolo una penalità di cinque secondi, facendolo retrocedere dalla quarta alla quinta posizione.
Una vera delusione per Sainz, soprattutto considerando che in precedenza era stato lui a criticare l’azione di Piastri, chiedendo il cambio di posizione o una penalità per l’australiano. Questo episodio ha portato il suo ingegnere di pista, Riccardo Adami, a doverlo calmare via radio dopo che la McLaren #81 non era stata sanzionata. Una situazione amara per Sainz, il quale, nonostante non solo le sue responsabilità, è rimasto fuori dal podio nelle ultime due gare.
La conversazione via radio
Sainz: “Dite a lui di darmi la posizione e eviterà una penalità”.
Adami: “Ricevuto. Stiamo lavorando su questo. Checo è a…”.
Sainz: “Dite alla McLaren di continuare a dirlo a lui!”.
Adami: “…Checo a 1.0”
Sainz: “Deve comunicarlo a lui”.
Adami: “Ricevuto”.
Sainz: “Lasciatemi ottenere la posizione e non penalizzatelo”.
Adami: “Nessuna indagine. Nessuna indagine. Rimanere concentrati, mancano 20 giri”.
Sainz: “Sì, lasciamo che Ricky lavori da solo. Lasciami solo”.