Problemi sin dall’inizio per Bottas
Il weekend del Gran Premio di Miami ha avuto un inizio difficile per Valtteri Bottas , che ha cominciato a collaborare con un nuovo ingegnere di pista . Durante la Q1 , nella curva 1 , il pilota finlandese ha bloccato la McLaren di Oscar Piastri spostandosi verso l’interno proprio mentre la vettura dell’australiano si avvicinava. Un ostacolo che fortunatamente non ha causato una collisione tra le monoposto, ma è stato prontamente segnalato dagli ufficiali di gara.
Sprint dalla parte posteriore
Era evidente che una sanzione per l’ex pilota della Mercedes era necessaria, e così è stata: tre posizioni di penalità sulla griglia di partenza per la gara Sprint . Con la sua classifica al 17° posto, Bottas partirà quindi dall’ultima posizione : “Durante l’udienza” – si legge nel comunicato FIA – “sia il team che il pilota della vettura 77 hanno ammesso che il team non aveva avvertito il pilota della vettura 77 che la vettura 81 si stava avvicinando durante un giro veloce. Questo è stato chiaramente un errore da parte del team e ha contribuito in modo significativo all’incidente. Alla luce di ciò, è stata imposta una penalità di 3 posizioni sulla griglia di partenza della gara”.
Una situazione diversa si è presentata per Lewis Hamilton . Durante le qualifiche, infatti, la Direzione Gara aveva avviato un’indagine sull’infrazione commessa dai meccanici della Mercedes, che non avevano indossato caschi e protezioni mentre lavoravano sulla vettura del pilota britannico nei box: “Mentre stavamo esaminando il comportamento del team in relazione a questa infrazione” – si legge nel comunicato – “abbiamo notato che diversi altri team stavano effettuando lavori simili senza casco e / o protezioni per gli occhi durante la sessione o vicino alla posizione di cambio gomme o nelle immediate vicinanze. Pertanto, in queste circostanze, penalizzare un team, quando tutti o quasi tutti i team potrebbero aver violato questo articolo in una forma o nell’altra, non avrebbe un’utile. I commissari sportivi non hanno preso misure contro la Mercedes o qualsiasi altro team per questa violazione , ma hanno chiesto alla FIA di valutare se siano necessarie modifiche alle attuali pratiche durante le qualifiche o ai regolamenti stessi”.
