All’olandese non sfugge nulla
Dopo una ventina di giri, con un distacco variabile tra 1.9″ e 1.6″, Max Verstappen non ha potuto ignorare il fatto che, improvvisamente, Lando Norris si era avvicinato alla zona DRS. Il campione del mondo quattro volte ha guidato il gruppo dalla prima curva, superando George Russell al via. In quel frangente, anche Norris ha approfittato del duello tra i due piloti partiti dalla prima fila, dimostrando di poter mettere addirittura sotto pressione Verstappen dalla Curva-2 fino alla Curva-4.
Successivamente, è iniziato il lungo tira e molla tra Verstappen e Norris, un confronto che, dopo il cambio alle gomme dure, ha ripreso a essere serrato in occasione della prima ripartenza. Ciò è avvenuto poiché Verstappen non è riuscito a partire bene all’uscita dall’ultima curva: “Le gomme dure non sono facili da riscaldare e la Safety Car non ha certo facilitato questo processo” – ha spiegato Verstappen durante la conferenza stampa – “Ho tentato una strategia diversa per la ripartenza, ma all’uscita dell’ultima curva mi è mancata la trazione e ho dovuto difendere la posizione in rettilineo e in frenata”.
In seguito, Lando Norris ha ricevuto uno Stop&Go per non aver rispettato la doppia bandiera gialla, una penalità ‘segnalata’ da Verstappen, che ha notato come la McLaren #4 si fosse improvvisamente avvicinata ai suoi scarichi dopo l’accaduto: “Ho visto la doppia bandiera gialla e ho decelerato, poiché so bene che non farlo comporta di essere immediatamente sottoposti a indagine. Ho chiesto se lui avesse rallentato perché aveva il DRS di un doppiato e all’uscita di Curva-1 me lo sono ritrovato molto più vicino. La mia è stata una domanda legittima. I Commissari sono piuttosto severi con le doppie bandiere gialle.”