La partenza di Adrian Newey
Il giorno 1° maggio la Red Bull ha annunciato ufficialmente la separazione da Adrian Newey a partire dai primi mesi del 2025.
Come avviene in ogni comunicazione istituzionale, ogni parola è attentamente valutata e selezionata da chi la scrive e quindi non sorprende che Newey abbia deciso di ringraziare i vertici del team: “A livello personale desidero esprimere la mia gratitudine agli azionisti, al compianto Dietrich Mateschitz, Mark Mateschitz e Chalerm Yoovidhya per il loro costante supporto durante il mio periodo in Red Bull, e Christian (Horner, ndr), che non solo è stato il mio partner in affari, ma anche un amico insieme alle nostre rispettive famiglie. Un ringraziamento anche a Oliver Mintzlaff per la sua gestione e a Eddie Jordan, mio caro amico e manager”.
In definitiva, una lunga lista di riconoscimenti che ha coinvolto quasi tutte le personalità di spicco all’interno del mondo Red Bull F1. Quasi, poiché non possiamo non notare una mancanza, quella di Helmut Marko, tra le figure chiave del team fin dai suoi esordi nel 2005. Una dimenticanza sicuramente non casuale.
Le ragioni dell’assenza di Marko
Ad indagare sulla mancanza del nome di Marko nel comunicato ufficiale della Red Bull è stato il De Telegraaf, sito olandese sempre ben informato sulle vicende del team anglo-austriaco. Il giornalista Erik Van Haren ha spiegato che si dice che il nome di Marko sia stato cancellato dal ‘fronte Horner’, per dimostrare che l’austriaco non ha più un ruolo significativo nel team. Ma c’è anche chi sostiene che i rapporti tra Newey e Marko non siano idilliaci.
E infatti anche la narrazione dell’addio del progettista britannico ha avuto due versioni differenti, con Horner che ha dichiarato di “aver preso la decisione di andare via un anno fa” mentre Marko ha detto che è stata “una sorpresa”
In ogni caso, la dimenticanza non è stata affatto casuale e dimostra ancora una volta quanto siano agitate le acque in casa Red Bull. Non è un segreto che Christian Horner e Chalerm Yoovidhya vogliano liberarsi di Marko, ma quest’ultimo rappresenta la parte austriaca della squadra e ha il pieno appoggio di Verstappen. L’81enne di Graz, pur essendo presente ad ogni gara, si sta rendendo conto di aver perso rilevanza all’interno del team. “L’unica ragione per cui è ancora nel team è Verstappen. E se Max decidesse di andarsene, Marko non lo ostacolerebbe”, scrive il De Telegraaf, sottolineando nuovamente la clausola presente nel contratto del pilota, che lega strettamente il suo futuro a quello del mentore austriaco. In tutto questo, la denuncia interna dell’impiegata contro Horner sta continuando. Da diverse fonti si prevede un nuovo esito favorevole per il team principal, ma tutte le indicazioni portano alla denuncia penale da parte della donna nei confronti del numero uno del team Red Bull. Con tutti i relativi sviluppi.