mercoledì, Gennaio 15, 2025

Sconfiggere Armstrong e lottare contro il doping per la vittoria.

Il ciclismo statunitense: una rinascita

Roma, 10 giugno 2024 – A volte un cognome espulso da qualsiasi albo d’onore ha più peso di quelli invece impressi nella storia, seppure in pagine forse meno prestigiose: è il caso della bicicletta degli Stati Uniti, che dopo il colpo ricevuto dalla positività al doping di Lance Armstrong, seguito da anni bui e quasi privi di qualsiasi corridore, sta cercando di risorgere e lo sta facendo con personalità di alto livello. Il gruppo è guidato da Sepp Kuss, il vincitore a sorpresa della Vuelta 2023 che, alla luce dei problemi fisici accaduti a Jonas Vingegaard nei mesi scorsi, si propone come leader della Visma-Lease a Bike in vista del Tour de France 2024 con due obiettivi in mente: le giuste aspirazioni personali e il desiderio di riconfermare la credibilità di un intero movimento.

I particolari

I resoconti provenienti dal Giro del Delfinato 2024, per la precisione, non sono stati molto positivi, con un ritiro prima dell’ultima tappa a causa di una condizione fisica ancora non ottimale e che richiede un po’ di riposo aggiuntivo in vista del Grande Boucle. Nonostante ciò, Kuss, solitamente gregario di lusso, sa come riprendersi da cadute, sia figurate che reali, e potrebbe trovare nell’inizio del Tour de France 2024 da Firenze il 29 giugno l’opportunità di risollevarsi, insieme alla sua squadra e potenzialmente all’intero movimento ciclistico statunitense, come dichiarato a Helden Magazine. “Ho ricevuto bellissimi feedback dopo la mia vittoria alla Vuelta da tutta l’America, dove il ciclismo è seguito principalmente attraverso il Tour de France. Vincere il Tour de France porta ad un’aura speciale, permettendo di visitare la Casa Bianca e magari giocare a golf con il Presidente, come fece Armstrong“. E qui si palesa il baratro nel quale è caduto l’intero movimento ciclistico statunitense, per ovvie ragioni. “Negli Stati Uniti, anche a distanza di tempo, si ricorda bene l’epoca di Armstrong e il problema del doping. È difficile convincere le persone che ora la situazione è cambiata: da quando Armstrong ha confessato, c’è stata più attenzione verso questo sport ma anche un aumento dello scetticismo”. In questo contesto si inserisce la doppia missione del corridore del Colorado, che curiosamente al Tour de France 2024 sarà affiancato dal connazionale Matteo Jorgenson, fresco di un ottimo secondo posto al Giro del Delfinato 2024: potrebbe essere uno dei due statunitensi, entro il contesto della Visma-Lease a Bike alla ricerca disperata di un corridore capace di competere con avversari del calibro di Tadej Pogacar, Primoz Roglic e Remco Evenepoel, a chiudere questo ciclo. “Potrei parlare a lungo sulla pulizia degli atleti oggi, ma l’unica soluzione per riabilitare questo sport e coinvolgere altre persone, soprattutto in America, è vincere il Tour de France: voglio dimostrare – conclude Kuss – che è possibile indossare la maglia gialla senza ricorrere al doping”.

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