Un Hamilton in calo
Nonostante sia tornato al successo – in due occasioni nel 2024 – dopo ben 945 giorni dall’ultima vittoria, la stagione di Lewis Hamilton non è stata particolarmente brillante. Nel confronto diretto con George Russell, il sette volte campione del mondo è uscito sconfitto, con un distacco di 24 punti nel campionato piloti a un Gran Premio dalla conclusione, e ha chiuso con un punteggio di 5-18 in uno dei suoi punti di forza, le qualifiche.
Il pilota britannico non ha celato questo periodo difficile, arrivando a dichiarare di essere “semplicemente lento” e di non sapere come correggere questa situazione. Tuttavia, dalla Mercedes, Toto Wolff ha voluto mettere in risalto come lo sviluppo della W15 sia andato in una direzione sfavorevole allo stile di guida del suo pilota, alleggerendogli parte delle responsabilità sui risultati recenti.
La provocazione di Eddie Jordan
L’istrionico Eddie Jordan, nel podcast Formula For Success, ha riflettuto sulle ultime interviste di Hamilton e ha lanciato una provocazione: “Se non hai fiducia in te stesso al cento per cento, sei in difficoltà. Chiunque abbia anche un minimo di incertezze su se stesso, ascolta delle voci interiori che gli dicono che le cose non stanno procedendo. A quel punto, non si ha più fiducia in un esito positivo. Ho sentito Lewis affermare che non era più sufficientemente veloce. Se fossi alla Ferrari, direi: ‘Non abbiamo più bisogno di Hamilton, stiamo cercando un’alternativa’.”
Jordan nutre dubbi sulla motivazione di Hamilton per proseguire e si è rivolto direttamente al campione inglese: “Lewis, ho un breve messaggio per te. Se stai ascoltando, ricorda che hai molte altre passioni nella vita: la musica, la moda e tanti altri interessi. Agli occhi della maggior parte delle persone, sei già considerato il miglior pilota di tutti i tempi. Una buona uscita di scena è sempre la scelta migliore. E questo è il momento giusto. Ti prego, fai così”, ha affermato l’irlandese, accennando al possibile ritiro di Hamilton.
Non più tardi di qualche giorno fa, la Ferrari ha comunicato di non avere alcun dubbio riguardo all’ingaggio del 39enne britannico, che con la Scuderia formerà la coppia più vincente nella storia della Formula 1.
