SEC Show! Nuovo record mondiale U20 nei 60 di Okon, due donne sotto i 50″ nei 400!
COLLEGE STATION – Nella Conference di Division 1 più rinomata e competitiva, i SEC, si ottengono risultati straordinari, e non potrebbe essere altrimenti.
Iniziamo con la straordinaria prestazione del nigeriano del 2007 Israel Okon, che nelle batterie dei 60 piani chiude in 6.51, eguagliando il record mondiale della sua categoria fissato nel 2001 (24 anni fa) dal britannico Mark Lewis Francis. In finale, Okon si classifica al secondo posto con 6.55. Quest’anno, Okon, che ha compiuto 18 anni nel mese di ottobre 2022 (quindi ha ancora un anno davanti a sé per migliorarsi ulteriormente), aveva già corso in 6.52. Nella finale, la vittoria va a Jordan Anthony (classe 2004) con 6.54, seguono Okon, Muhd Azeem Fahmi (un altro ’04 dalla Malesia, che stabilisce il record nazionale), il nigeriano Adekalu Fakorede con 6.56 e Jaiden Reid (2005) con 6.58.
Ancora protagonisti gli atleti africani nei 200, dove si impone WL di Makanakaishe Charamba (Zimbabwe), che corre in 20.13 (record nazionale), superando Jaiden Reid, anch’esso con un record nazionale in 20.27. Nella seconda serie, un’altra grande prestazione da parte di Tapiwa Makarawu, un altro atleta dello Zimbabwe, che chiude in 20.26. Nelle batterie, il bahamense Wanya McCoy (’03) ha fatto segnare 20.25. Nei 400, successo per Auhmad Robinson in 45.07, davanti al canadese Will Floyd, 45.24.
Sam Whitmatsh conquista gli 800 con 1.47.69, mentre nel miglio assistiamo al quinto posto in finale di Luca Santorum con 4.06.44, dopo una batteria in 4.01.53 (suo PB). Nei 3000, vittoria per Drew Rogers in 7.53.61 e nei 5000 per il keniano Patrick Kiprop con 13.37.52.
Ovviamente, gli ostacolisti si esibiscono a livelli incredibili: Ja’kobe Tharp, già fenomenale lo scorso anno mentre era ancora junior, chiude la finale dei 60hs in 7.48 (è del ’05). Al secondo posto Ja’Qualon Scott con 7.51 e Jahiem Stern 7.57. In batteria, il giamaicano Vashaun Vascianna segna 7.52.
Nell’altro 2.25 per Kyren Washington (PB, classe 2005) su Arvesta Troupe (’04) con 2.22. 5.50 nell’asta per Blake Sifferlin (’04), mentre nel lungo Jayden Keys (classe 2006) salta 7.92 e attenzione al francese Jonathan Seremes, che vince il triplo con 16.97, suo PB. Il secondo è Luke Brown con 16.87, e Brandon Green (’03) chiude con 16.85. Non si vedeva una gara di triplo di questo livello a livello di conference da molti anni, nonostante nelle finali collegiali si siano avuti alcuni eccezionali come Hibbert, Ihemeje, e tempo fa Claye e Taylor. Nel peso, Tarik Robinson O’Hagan (’03) fa 20.81 e ottiene una doppietta nel martello con 24.35. Nella 4×400, trionfo per Texas A&M in 3.03.09.
Passiamo alle donne. 7.12 per vincere i 60 da parte di Kaila Jackson (’04), con Brianna Lyston (’04) che chiude in 7.13 (l’anno scorso aveva fatto molto meglio). Non poteva deludere JaMeesia Ford (’05), che ha segnato 22.44 (WL di quest’anno con 22.34), dopo aver chiuso in batteria in 22.36, ed è ormai un’atleta destinata a brillare a livello mondiale. Amanda Obijiaku segna 7.42 e 24.26. Dai 400 arrivano prestazioni incredibili: 49.78 per Aaliyah Butler (’03), che diventa la migliore prestazione mondiale dell’anno, e 49.90 per la seconda, Isabella Whittaker, con Kaylyn Brown al terzo posto in 50.70. La Butler diventa così la sesta donna di sempre sui 400, mentre la Whittaker conquista la settima posizione di sempre, stabilendo anche un record “storico”: è la prima donna nella storia a correre sotto i 50″ in una gara indoor sui 400… e non vincere. Nella storia ci sono stati soltanto 17 risultati sub-50″ sui 400.
Un’altra atleta straordinaria, Michaela Rose, conquista gli 800 con 2.00.25, superando la gambiana Sanu Jallow in 2.00.61. La vittoria nel miglio va alla britannica Tia Wilson con 4.30.10, mentre i 5000 sono appannaggio di Paityn Noe con 15.11.27. Nei 60hs, la haitiana Myreanna Bebe stabilisce il record nazionale con 7.95.
Nel salto in alto, Rachel Glenn, specialista anche nei 400hs (atleta con un impressionante PB di 53.46), vince con 1.98. Eclettismo puro. Tra l’altro, ha già saltato 2.00. Al secondo posto, la cipriota Elena Kulichenko con il record nazionale di 1.95. Nel salto con l’asta, Olivia Lueking conquista 4.51, mentre nel lungo Jasmine Akins segna 6.61. Nel peso, 18.14 per Treneese Hamilton con il record nazionale dominicano. L’estone Pippi Lotta Enok stabilisce il record nazionale nel pentathlon con 4593 punti, superando la russa Sophia Yakushina, che realizza il record del mondo U20 con 4.556 punti! Si conclude anche con un incredibile 3.26.42 nella 4×400 di Georgia.
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