Nella settimana scorsa a Berthierville, in Canada – durante la notte tra mercoledì e giovedì – è stata prelevata una scultura in onore di Gilles Villeneuve. Si tratta di un’opera maestosa di un metro e 60 cm in bronzo, piuttosto pesante, sottratta dall’area antistante al museo dedicato alla leggenda della Ferrari. Si pensa che il furto sia stato orchestrato da almeno due individui, i quali avrebbero potuto utilizzare strumenti da lavoro e un grande camion.
L’evento ha suscitatamente generato turbamento tra gli appassionati di sport motoristici e ancor di più nella famiglia dell’Aviatore. Jacques Villeneuve, campione del mondo nel 1997 e figlio del pilota tragicamente scomparso in un incidente a Zolder nel 1982, ha condiviso il suo pensiero in un accorato messaggio pubblicato sui social: “Il monumento di bronzo di mio padre è stato sottratto dal museo. Quegli individui senza vergogna e privi di umanità non meritano di essere definiti esseri umani“, ha affermato l’ex pilota della Williams.
Il timore delle autorità locali, che sono ancora alla ricerca della scultura, è che questa possa essere stata fusa. Il monumento è stato amputato alle caviglie. Molti sostenitori locali, per esprimere vicinanza al museo e alla famiglia Villeneuve, hanno scelto di visitare il museo dedicato a Gilles durante il fine settimana. Azimut POS e BG Race Fuels hanno annunciato una ricompensa di 12.000 dollari canadesi a chiunque riesca a restituire la statua, mentre l’imprenditore Richard Arel ha messo a disposizione 20.000 dollari a chiunque possa fornire informazioni che conducano all’arresto dei ladri.