Un appoggio involontario a Norris
Il momento cruciale del Gran Premio di Miami, che ha regalato a Lando Norris la prima vittoria in Formula 1, è stato indubbiamente l’intervento della Safety Car seguito all’incidente che ha coinvolto Kevin Magnussen e Logan Sargeant. La vettura di sicurezza ha favorito il pilota della McLaren non solo per quanto riguarda il momento in cui è entrata in pista, considerando che l’inglese non aveva ancora fatto il suo pit stop a differenza degli altri favoriti, ma anche per quanto riguarda la posizione sulla traiettoria .
In modo insolito infatti la macchina non si è posizionata subito di fronte a Norris, che era al comando della gara in quel momento, ma di fronte al suo inseguitore, Max Verstappen. Abbiamo già spiegato in questo articolo come i commissari non abbiano infranto alcuna regola, visto che il regolamento consente alla Safety Car di entrare in pista in qualsiasi momento, indipendentemente dalla posizione del leader della gara. Sicuramente è stata una situazione insolita, che la federazione stessa ha voluto spiegare, intervistata dal sito RacingNews365.
La spiegazione della FIA
“L’ingresso della Safety Car è stato effettuato all’ultimo (tecnicamente è stato definito come una chiamata tardiva, ndr.), quindi ha mancato [Lando] Norris di circa 20 metri”, ha chiarito la FIA. Da quel momento in poi, la direzione gara ha deciso – in maniera comprensibile – di favorire l’aspetto della sicurezza optando per rallentare tutte le vetture dietro a Norris, anziché farle passare velocemente.
Una decisione che potrebbe non essere gradita, ma che nasce con l’intento di dare priorità alla rimozione dell’incidente: “A quel punto il controllo gara ha deciso di far fare un giro lento per raccogliere tutte le vetture e consentire ai commissari di iniziare il recupero del veicolo [coinvolto nell’incidente] – ha spiegato la federazione – cosa che non sarebbe stata possibile se avessero fatto passare tutte le vetture direttamente davanti alla SC. Quindi hanno aspettato che tutte le auto fossero raggruppate prima di farle passare“.