Riflessioni di Stefano Tilli su Marcell Jacobs
Sul Corriere dello Sport, si possono leggere alcune considerazioni del commentatore RAI e ex sprinter italiano Stefano Tilli riguardo a Marcell Jacobs che sicuramente susciteranno dibattito.
Opinione di Stefano Tilli
- Tilli esprime dubbi sul momento di forma di Marcell Jacobs: “già a Roma non mi aveva convinto” afferma a Franco Fava. “Anche se un tempo di 10.07 poteva essere accettabile. Ma non mi aspettavo un 10.19 a Ostrava dopo otto mesi trascorsi in Florida, una scelta che ho sempre guardato con scetticismo“.
- Uno degli aspetti critici, secondo Tilli, riguarda la partenza: “mi lascia perplesso il fatto che abbia lavorato sul miglioramento della partenza: un campione del mondo sui 60 metri ha bisogno di concentrarsi su questo aspetto? Inoltre nutro forti dubbi riguardo agli allenamenti con i pesi ad aria compressa, una pratica da noi abbandonata trent’anni fa perché poco funzionale“.
- Infine, Tilli evidenzia i problemi fisici: “Rispetto agli aspetti tecnici, è noto che il problema alla coscia destra di un anno fa non è stato del tutto risolto e ha addirittura creato un danno neurologico. Se non riesce ad aumentare la frequenza e accumulare velocità è perché una gamba lo limita. In pratica, non riesce a raggiungere la massima velocità come fa De Grasse nella fase finale della gara“.
Infine, Tilli fa delle speculazioni sui possibili risultati ai Campionati Europei di Roma: “Non dobbiamo aspettarci che in una settimana possa migliorare fino a 9″96, attualmente è intorno ai 10″10-10″13 e per riconfermarsi campione europeo dovrà scendere sotto i 10 secondi”. La concorrenza a livello continentale, per fortuna, sembra non essere molto agguerrita”. Da considerare: la presenza di Zharnel Hughes e Jeremiah Azu.