Può sorridere Andrea Stella al termine delle prove del GP di Abu Dhabi. La ‘sua’ McLaren ha chiuso il sabato ideale: prima fila assicurata – Lando Norris in pole position, Oscar Piastri in seconda posizione – e la conquista del titolo Costruttori in tasca, considerando anche i 21 punti di vantaggio sulla Ferrari e il fatto che domani Charles Leclerc inizierà dalla posizione finale in griglia. Tuttavia, rimane ancora un ultimo sforzo da affrontare e il team principal italiano, che può riportare la scuderia britannica sul tetto del mondo per la prima volta dal 1998, ne è ben consapevole.
“La gara è cruciale per noi e per la Ferrari, poiché stiamo puntando a un risultato di prestigio – ha affermato Stella ai microfoni di Sky Sport F1 dopo la fine delle qualifiche – ma allo stesso tempo il nostro approccio è rimasto invariato. Abbiamo cercato di mantenere la calma e la concentrazione, pieni di energia, continuando a fare quanto fatto finora, visto che ha dato buoni risultati. Senza dubbio, ci siamo sempre ricordati di divertirci. Siamo privilegiati a trovarci qui e a giocarci un campionato mondiale, e sarebbe un peccato vanificare questo privilegio essendo troppo ansiosi. La nostra evoluzione è stata molto rapida negli ultimi due anni – ha continuato il manager italiano, richiamando alla mente la straordinaria e in qualche modo improvvisa ascesa verso l’alta classifica del team di Woking – abbiamo dovuto apprendere molte cose, non solo in pista o sotto il profilo tecnico, né in fabbrica, ma anche nel modo di competere, iniziando a vincere. Ho visto un team crescere velocemente, quindi ne sono molto fiero. Giovedì ho comunicato al team quanto fossi colpito e orgoglioso della maturità che osservo, e questo è indipendente da come si concluderà la gara domani”.
Stella ha anche rammentato quanto accaduto in Qatar: anche lì la McLaren sembrava pronta per festeggiare, ma poi è sopraggiunta la clamorosa penalità inflitta a Lando Norris. “Lì la situazione pareva sotto controllo, addirittura credevamo di poter attaccare Max per la vittoria, invece in pochi giri ci siamo ritrovati ultimi. Le variabili sono moltissime, per cui è fondamentale mantenere la calma e la concentrazione per cercare di anticipare dove potrebbe sorgere il prossimo problema prima che accada. Le strategie sicuramente dipenderanno dal comportamento delle gomme. Ci sono stati comportamenti variabili in base a quanto osservato durante il long-run, quindi non è detto che sarà una gara a due soste o una sola; credo che ci saranno delle modifiche. Leclerc? Ad esempio, lui avrà l’opportunità di variare la sua strategia per cercare di recuperare. La Ferrari dispone di un pilota e di un’auto estremamente veloci, quindi non possiamo affidarci al fatto che parta dall’ultima posizione“.