La prima sessione di prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi non è spesso estremamente indicativa, a causa delle varie condizioni atmosferiche rispetto alle qualifiche e alla gara (che si svolgono di notte e presentano temperature molto più fresche) e la pista che risulta ancora molto “green”, subendo generalmente, anche grazie alle altre categorie che partecipano nel weekend di Abu Dhabi, una notevole evoluzione nelle prime ore del venerdì. Non sorprende quindi che molti team sfruttino questa sessione per far girare i “rookie”. Tuttavia, ci sono stati alcuni dati interessanti provenienti dalla pista quest’anno, più che negli anni precedenti, e per questo motivo analizziamo il confronto tra i dati dei 3 migliori giri per verificare eventuali informazioni utili per il proseguimento del weekend.
Ferrari con maggiore potenza, ma prestazioni simili a McLaren nel misto
La prima osservazione che colpisce subito analizzando il grafico è che la SF24 numero 16 ha registrato un giro con un livello di potenza fornita dall’unità motrice nettamente superiore a quello della McLaren di Norris e della Mercedes di Hamilton. Non solo Leclerc è il più veloce in tutti i lunghi rettilinei, ma presenta anche una curva di erogazione molto fluida, mentre i suoi avversari mostrano una spinta dal motore decisamente inferiore in generale. Questo, chiaramente, ha un impatto notevole sul tempo totale sul giro ed è un fattore da considerare, soprattutto pensando ai oltre due decimi di vantaggio di Leclerc su Norris. Se si neutralizza in qualche modo l’effetto del motore, le due vetture risultano in realtà molto simili; l’unico punto in cui il monegasco perde terreno nei confronti dell’inglese è nell’ultima curva, dove Norris riesce a frenare con notevole anticipo e a mantenere una maggiore velocità a centro curva. Tuttavia, per quanto riguarda le prestazioni nei settori misti, Ferrari e McLaren sembrano al momento molto comparabili, inclusa l’eterna difficoltà nel terzo settore, un tratto di pista in cui la scuderia di Maranello ha storicamente incontrato grosse difficoltà sin dall’introduzione del circuito di Yas Marina. Il bilanciamento iniziale della SF24 sembra quindi fondarsi su una base solida, da sviluppare insieme all’evoluzione della pista e al procedere delle sessioni.
Buon avvio anche per McLaren
Un altro aspetto che risalta dai dati è che il team McLaren ha iniziato con una base eccellente. Norris, pur avendo necessità di miglioramenti in alcuni tratti specifici (come la curva 9), ha mostrato un assetto attualmente privo di particolari difetti, risultando efficace sia nei tratti lenti che, soprattutto, in quelli medio-veloci, con l’ovvia eccezione dei rettilinei, a causa dell’alto carico aerodinamico e della scarsa efficienza della MCL38, nonché di una Power Unit che chiaramente ha una buona parte della potenza non sfruttata. Anche Mercedes sembra aver iniziato il weekend con il piede giusto, sebbene al momento non appaia in grado di tenere il passo di Ferrari e McLaren, soprattutto nel terzo settore. Tuttavia, qualsiasi valutazione sulla W15 è sicuramente da rinviare alle sessioni serali, dove, con temperature più fresche, le performance dovrebbero migliorare sensibilmente per il team di Brackley.
Penalità per Leclerc, decisione sulla parte termica posticipata dopo le qualifiche?
La notizia delle 10 posizioni di penalità in griglia per Charles Leclerc a causa del cambio del pacco batterie ha ovviamente spezzato l’atmosfera tranquilla di Abu Dhabi, data l’evidente usura del pacco batterie. Un nuovo pacco fornisce un certo margine di prestazione aggiuntiva, soprattutto nei rettilinei lunghi, ma non, ovviamente, come una nuova unità motrice, che, tra l’altro, può essere spinta al massimo essendo destinata a durare solo per una gara. L’impressione è che Ferrari attenderà l’esito delle qualifiche per valutare se installare sulla SF24 numero 16 una nuova unità motrice completa. Se Leclerc riuscisse a conquistare un posto in prima fila in qualifica, partendo quindi intorno alla posizione 11-12, riteniamo probabile che il team di Maranello scelga di mantenere l’attuale Power Unit e tentare di risalire. Al contrario, se Leclerc dovesse concludere le qualifiche oltre la quinta posizione, costringendolo a partire dalla 16esima piazza o giù di lì, allora diventa plausibile sostituire l’intera unità motrice e partire dal fondo con un elevato livello di potenza e un assetto dedicato alla gara. Vedremo quindi come si svilupperà un weekend che ha ancora molto da rivelare.