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Nel quarto titolo mondiale conquistato da Max Verstappen, emerge chiaramente il talento dell’atleta olandese, capace di ottenere il prestigioso riconoscimento iridato nonostante una Red Bull che non si è mostrata così dominante come in passato. Oltre alla straordinaria velocità e al suo straordinario talento, il 27enne originario di Hasselt ha saputo fronteggiare sia le tensioni interne al team – caratterizzate da accese lotte di potere e da diversi abbandoni significativi – sia le problematiche legate alla RB20 in pista, che per un certo periodo hanno rischiato di riaprire la lotta per il titolo a favore di Lando Norris.
Quest’anno, più che mai, i fan hanno avuto modo di apprezzare l’aspetto più autentico del campione quattro volte iridato, che si è rivelato sia nei messaggi radio tra il team sia nelle interviste con i giornalisti. Diretto, provocatorio e genuino, Verstappen ha ripetuto spesso di non avere un altro volto, sia nel privato che in pubblico.
Il dialogo con i giornalisti
Non sorprende, quindi, l’ennesimo scambio di battute con i media durante la conferenza stampa del giovedì ad Abu Dhabi, incentrato sulle riflessioni riguardo al campionato vinto.
Domanda: “Possiamo riflettere un momento sul 2024? La stagione è stata molto fortunata, ma come posizioni questo titolo rispetto ai precedenti tre?”
Verstappen: “Ne abbiamo già discusso a Las Vegas…”.
Domanda: “Beh, hai avuto un po’ di tempo per riflettere…”.
Verstappen: “Ho ancora la stessa opinione! Abbiamo tenuto una conferenza stampa speciale, mi sono seduto di fronte a voi. Ho atteso, ma desideravo andarmene. Volevo bere una birra o fare qualcos’altro. E ora mi trovo nuovamente a rispondere alla stessa domanda…”.
Domanda: “Non credo tu abbia atteso più di tanto a dire il vero…”
Verstappen: “Desideravo altro, ero a corto di parole. Eppure mi sono dovuto sedere lì…”.
Domanda: “Va bene, ma per chi non era presente a Las Vegas in quella conferenza stampa?”
Verstappen: “Possono riguardarsela!