RedBull trova l’armonia
La Formula 1 del 2024 continua a sorprendere, anche in occasione della penultima gara, dopo una Sprint che aveva iniziato a chiarire le gerarchie in pista. Il parco chiuso permette (fortunatamente) alle squadre di ingegneri e piloti di effettuare modifiche alle configurazioni delle auto e il risultato รจ che, grazie agli affinamenti successivi alla Sprint, la RedBull, che aveva mostrato un bilanciamento scadente, ha raggiunto l’equilibrio ideale e, sostenuta dal solito eccezionale Verstappen, ha conquistato una straordinaria pole position.
Non รจ stato affatto semplice e, analizzando i dati, si percepisce un cambiamento significativo nel comportamento della RB20, a cominciare da un’aerodinamica che ha ottenuto maggiore efficienza, probabilmente sacrificando qualche punto di carico ai box, specialmente al retrotreno, permettendo alte velocitร di punta e buone performance in trazione. Inoltre, ha mantenuto eccellenti dati di prestazione nelle curve ad alta e altissima velocitร , grazie a un assetto particolarmente rigido al rollio. L’anteriore potenziato รจ sembrato un’arma vincente nelle mani di Verstappen, insieme a una preparazione unica delle gomme. Considerando la temperatura della pista attorno ai 17 gradi, che si avvicina al limite inferiore di quanto osserviamo nel corso della stagione, questo si รจ rivelato un aspetto cruciale. ร interessante notare che l’aderenza per Verstappen era cosรฌ elevata che solo lui e Leclerc sono riusciti a percorrere non solo curva 12 e 13 a tutta velocitร , ma anche curva 14, completando l’intera tripla a destra.
Naturalmente, questa รจ una nota significativa anche per Leclerc, ma l’impressione รจ che la RedBull abbia leggermente meno carico, suggerendo quanto la vettura di Milton Keynes, quando raggiunge la corretta finestra di assetto, possa generare un effetto amplificatore sull’aderenza delle gomme, che va oltre il carico verticale puro. Un fenomeno tipico della monoposto progettata da Adrian Newey, ma che non era visibile cosรฌ chiaramente dalla qualifica del Gran Premio d’Austria, l’ultima pole di Verstappen.
Russell ripete la prima fila, W15 ancora attiva nonostante il freddo
Accanto a Verstappen, al via della prima fila, ci sarร un ottimo George Russell, che sfrutta al massimo le potenzialitร della sua monoposto (e della Power Unit Mercedes) grazie alle basse temperature riscontrate a Losail. ร interessante notare che dai dati emerge un evidente errore in curva 4-5 da parte dell’inglese, che frena troppo tardi e cerca di rimediare ritardando la traiettoria in uscita, ma perde comunque sufficiente tempo da compromettere la pole position, visibilmente a portata. Detto ciรฒ, l’inglese si dimostra estremamente efficace in tutte le fasi di frenata, con un anteriore pronto e reattivo, risultando anche molto veloce nella tripla a destra, ma costretto a sollevare il piede in curva 14, forse a causa della velocitร eccessiva in quel settore. Un aspetto curioso riguardo alle scelte di Mercedes sui rapporti del cambio emerge proprio nella tripla, con la W15 di Russell in settima marcia come i concorrenti, ma con mediamente 400-500 giri al minuto in piรน sulla Power Unit, questo in seguito a quanto accaduto nella qualifica della Sprint, dove l’utilizzo dell’ottava in quel punto aveva messo a dura prova il sistema di recupero energetico dell’unitร motrice Mercedes.
McLaren non forzano l’assetto in qualifica, Ferrari sfrutta al massimo tutto ciรฒ che ha per il giro secco, entrambe puntando ad una strategia per la gara
La grande competizione tra McLaren e Ferrari si conclude in qualifica a favore della prima, ma con Leclerc a soli 1 decimo di distacco, cosa ben diversa rispetto a quanto visto nella Sprint. Entrambe le squadre sembrano focalizzarsi sul passo gara e sulla gestione delle gomme, dando il massimo nel giro secco ma senza eccessivi compromessi a favore della qualifica. In particolare, la McLaren ha mostrato una certa vulnerabilitร nel primo settore, a differenza di quanto osservato nelle sessioni di Sprint, segnalando un’energizzazione delle gomme decisamente piรน conservativa. La SF24, a sua volta, presenta ancora piรน carico rispetto alle sessioni di Sprint, sebbene i miglioramenti siano anche dovuti all’evoluzione della pista; il progresso complessivo nel comportamento della vettura รจ evidente, con Leclerc in grado di gestire la macchina a gas semi-aperto in quasi ogni curva, come gli piace di solito. Le condizioni della pista non sono ottimali, con temperature sfavorevoli per la SF24, ma alla fine le McLaren si mostrano vicine, segno che il pacchetto Ferrari ha raggiunto una buona competitivitร . Tuttavia, Leclerc e Sainz dovranno farsi valere in gara per mantenere aperta la sfida al titolo costruttori e raccogliere comunque sensazioni positive.
Gara di nuovo imprevedibile
Fare previsioni per la gara sembra quasi impossibile. Verstappen potrebbe confrontarsi con qualche difficoltร nei long run, ma scatta dalla pole position, potenzialmente con aria pulita, e il suo talento, fresco del quarto titolo, non ha certo bisogno di presentazioni, quindi sarร sicuramente un contendente per la vittoria. Russell, dal canto suo, sarร sicuramente aggressivo in partenza; abbiamo visto a Las Vegas che sa gestire molto bene le gomme e la monoposto in caso di rischio di graining e temperature basse. McLaren e Ferrari hanno un assetto piรน orientato a gestire correttamente la gara, il che potrebbe consentire loro di lanciarsi verso la vittoria con decisione. Non resta che goderci l’ultimo appuntamento di questa stagione cosรฌ incerta.