L’ultima opera d’arte
Il recente evento di Lewis Hamilton come pilota Mercedes si è rivelato un vero gioiello: partendo dalla 16esima posizione in griglia, il sette volte campione del mondo ha concluso il GP di Abu Dhabi in quarta posizione, riuscendo anche a superare George Russell nell’ultima curva, all’esterno. Un vero e proprio tesoro che dimostra come, nonostante abbia affrontato tre stagioni particolarmente difficili, il campione di Stevenage continui a mostrare – almeno in gara – tutto il suo straordinario talento.
Alla fine della corsa, nel dialogo con i giornalisti presenti ad Abu Dhabi – fra cui FormulaPassion.it – è stato direttamente il team principal della Mercedes, Toto Wolff, a rendere tributo al pilota con cui ha creato il binomio più vittorioso nella storia della F1. Commentando la gara di fronte alla stampa, il dirigente austriaco ha evidenziato come, senza i problemi riscontrati ieri in qualifica a causa di quel ‘birillo’ dispettoso che si era incastrato sotto il fondo della sua W15, oggi Hamilton avrebbe potuto contendere a Lando Norris la vittoria.
Se non fosse stato per quel birillo…
“Cerco di essere obiettivo e se ieri quel paletto non ci avesse danneggiato, sono convinto che oggi Lewis avrebbe potuto battagliare per la vittoria – ha affermato Wolff – e naturalmente ne sono profondamente fiero. Tuttavia, c’è un aspetto che lui mi ha riferito: abbiamo collezionato così tante vittorie e successi che queste ultime gare non influenzano affatto ciò che sentiamo. E oggi ha guidato come sa fare un campione del mondo.”
Adesso Hamilton passerà alla Ferrari e diventerà un avversario sia per Wolff che per l’intera Mercedes. Il leader del team di Brackley ha però comunicato via radio al suo ormai ex pilota: “Se non vinceremo noi, spero lo farai tu.” Anche durante le interviste, Wolff ha espresso chiaramente l’intenzione di mantenere il legame personale con Hamilton, anche se ora da rivali: “Abbiamo concordato di lavorare intensamente per preservare il nostro rapporto. Ci sarà una competizione accesa in pista. Ma se i singoli desiderano che il nostro legame prosegua oltre la rivalità, è possibile realizzarlo.”
